Il progetto DECAMERON nasce quest’estate ed è frutto della collaborazione con Link Theatre, Centro Ricerca della Link Campus University di Roma, è andato in scena –per la prima volta- nell’ambito delle manifestazioni dell’Estate Romana nella splendida cornice del suggestivo chiostro cinquecentesco all’interno di Casale San Pio V, sede della Link Campus University.
Lo spettacolo è il risultato di un percorso laboratoriale rivolto a giovani e talentuosi attori under 35 provenienti dalle migliori accademie di recitazione, selezionati tramite un bando promosso da Link Theatre.
La rappresentazione del Decameron arriva, dunque, a conclusione di un percorso di lavoro su recitazione e drammaturgia durato 35 giorni e tenuto dal regista Andrea Baracco con la dramaturg Maria Teresa Berardelli e la collaborazione alla regia di Elisa Di Eusanio. L’obiettivo del progetto è stato coniugare formazione e messa in scena di una riscrittura tratta dal Decameron di Boccaccio rivolta a un pubblico trasversale, in particolar modo ai giovani.
Gli attori hanno lavorato sulle 100 novelle boccaccesche da cui ne hanno selezionate solo alcune. Lo spettacolo si avvale, infatti, di una drammaturgia originale realizzata dagli stessi attori e prevede la messa in scena di sei novelle tratte ognuna da una giornata del capolavoro del Boccaccio.
“Si tratta di tradurre un materiale narrativo in materiale teatrale, operazione tutt’altro che semplice. Ogni attore ha avuto la responsabilità di almeno una novella, di cui ha curato ideazione e drammaturgia fino all’interpretazione. Quello che per me è importante sottolineare di questo processo è la ricerca dell’autorialità dell’attore e della necessità che questi ha di costruire un proprio immaginario rispetto al materiale che ha di fronte e che sarà chiamato di volta in volta a interpretare”. Andrea Baracco
Il risultato è stato sicuramente uno spettacolo dal forte impatto, in cui l’opera trecentesca rivive attualizzandosi grazie al vissuto e ai racconti dei giovani attori.
Nell’opera di Boccaccio è possibile ritrovare personaggi in cui si può facilmente riconoscere oggi; un’opera in cui i temi affrontati sono i grandi temi dell’umanità, dall’amore, alla morte, all’amicizia… Gli attori ri-elaborando l’opera, lavorando su loro stessi e raccontandosi ricostruiscono questi grandi temi e valori che sono sempre attuali
Come spiega il regista “Quella di Boccaccio non è un’epopea, ma una commedia di “tipi umani”, una narrazione sugli uomini del suo tempo e su un contesto per nulla dissimile da quello in cui si trova a muovere i propri passi l’uomo contemporaneo e i meccanismi, la struttura delle relazioni con sé, con gli altri, e con i mondi circostanti sono molto prossimi a quelli di oggi. Boccaccio scrive in presa diretta con la realtà a lui contemporanea… “