Dopo il successo di questa estate, torna in scena DECAMERON con la regia di Andrea Baracco.
Ad accogliere lo spettacolo dal 17 novembre al 3 dicembre 2017, per ogni weekend, sarà la struttura dello Spazio Diamante di Roma (via prenestina 230 a/b).
DECAMERON per la regia di Andrea Baracco è interpretato da dieci attori under 35, si avvale di una drammaturgia originale realizzata dagli stessi attori e prevede la messa in scena di sei novelle tratte ognuna da una giornata del capolavoro del Boccaccio.
Lo spettacolo nasce da un percorso laboratoriale di recitazione e drammaturgia tenuto dallo stesso Andrea Baracco coadiuvato dalla dramaturg Maria Teresa Berardelli e con la collaborazione alla regia di Elisa Di Eusanio, realizzato dal centro ricerca Link Theatre nell’ambito del progetto DECAMERON LAB tenutosi quest’estate.
A parlare sono personaggi che Boccaccio accennava solo con un aggettivo ma che nello spettacolo, sviluppati dagli attori stessi, assumono sembianze e carattere, arricchendosi di una storia personale e componendo un variegato catalogo di tipi umani. […] E’ riconoscibile il tratto registico di Andrea Baracco, reduce dai successi di Madame Bovary, Edipo Re e Romeo e Giulietta, solo per citare i più recenti. Passato e presente si fondono, nelle musiche, nei costumi, nel linguaggio. Note classiche e più solenni si accostano a hit del momento e brani contemporanei. I cambi d’abito avvengono in scena, in un palco non-palco in cui costumi sono ordinatamente appesi in bella vista e gli attori occupano spesso le poltroncine di velluto disposte intorno. Abiti di velluto, leggins, tacchi a spillo e copricapi si confondono, una pizzica frenetica evoca un amore testardo e appassionato, piccoli accessori richiamano ruoli, riflettori vengono spostati e utilizzati a mano, microfoni amplificano toni e decontestualizzano il racconto. […] Quando sono presenti insieme in scena, vanno a comporre quadri di precisa bellezza cromatica e visiva, composizioni d’insieme che richiamano dipinti famosi e colpiscono lo sguardo. (da una recensione di Michela Staderini su saltinaria.it del 28 luglio 2017)
Lo spettacolo, della durata di 120 minuti, sarà così suddiviso
Prologo (Luigi Testoni)
Ferondo, il cornuto in purgatorio (a cura di David Marzi e Alessio Stabile) con Alessio Stabile (Ferondo), David Marzi (Priore/Narratore), Viviana Picariello (Moglie di Ferondo), Oskar Winiarski (Aguzzino)
Il conte di Anversa, ovvero chi non dice donna dice danno (a cura di Aurora Cimino e Luigi Testoni) con Aurora Cimino (Principessa), Luigi Testoni (Conte di Anversa/Narratore), Mauro D’Amico e Giulia Visaggi (Figli del Conte).
La pietra diversa (a cura di Aurora Cimino, Melania Genna, David Marzi, Luca Terracciano, Giulia Visaggi) con Luca Terracciano (Calandrino), Viviana Picariello (Bruno), Aurora Cimino (Buffalmacco), David Marzi (Maso del Saggio/Narratore), Giulia Visaggi (Narratore/Amico di Maso del Saggio/Tessa).
Ser Ciappelletto, ovvero fino all’ultimo respiro e oltre (a cura di Ivano La Rosa e Viviana Picariello) con Ivano La Rosa (Ciappelletto), Viviana Picariello (Narratore/Musciatto), Luca Terracciano (Prete)
La moglie classica (a cura di Alessia Pellegrino e Oskar Winiarski) con Oskar Winiarski (Tito), Luca Terracciano (Gisippo/Narratore), Alessia Pellegrino (Narratore/ Sofronia)
Nastagio degli Onesti e lo psicodramma diabolico (a cura di Mauro D’Amico e Giulia Visaggi) con Mauro D’Amico (Nastagio), Giulia Visaggi (Signorina Traversari), Ivano La Rosa (Cavaliere dell’Inferno), Aurora Cimino (Donna dell’Inferno)
Epilogo (Mauro D’Amico)