“È l’immaginazione dello spettatore quella che vogliamo stimolare, seguendo il principio base secondo il quale con poco si può fare molto, soprattutto in questo preciso momento storico.” “Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Cosa c’è alla base di ogni famiglia? Alla base di ogni legame? La forma perfetta equivale davvero alla sostanza perfetta? Cosa ci spinge a superare il limite?
E qual è il limite? Che significa avere trent’anni e sentirsi ancora figli?
Sono tutte domande che il nostro spettacolo si pone e pone allo spettatore con quello che è propriamente un piccolo thriller familiare, una commedia oscura, fuori dalle righe, un incastro, semplice eppure complesso, alla fine del quale capiremo ciò che è veramente reale e ciò che non lo è”.
Giulia Bartolini