Savinien Cyrano de Bergerac (Parigi, 6 marzo 1619 – Sannois, 28 luglio 1655) è stato un filosofo, scrittore, drammaturgo e soldato francese del Seicento. La sua figura ha ispirato la celebre opera teatrale Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand del 1897. Grazie ai suoi romanzi fantastici è oggi considerato uno dei precursori della letteratura fantascientifica.
In altro senso e specialmente per il suo linguaggio fortemente laicistico e poco rispettoso delle istituzioni religiose egli è considerato un intellettuale libertino. Il suo nome completo era Hercule Savinien de Cyrano de Bergerac (Cyrano era in realtà il cognome e non il nome).
Le opere più importanti di Cyrano de Bergerac sono considerati i suoi romanzi fantastici: L’altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna (L’autre monde ou Les ètats et empires de la lune, pubblicato postumo nel 1657), probabilmente il suo capolavoro, e Gli stati e imperi del sole (Les ètats et empires du soleil, pubblicato postumo nel 1662).
Si tratta di racconti fantastici, estremamente vivaci.
Il racconto de L’altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna, nella più tipica e schietta prosa barocchista, è quello di un viaggio meraviglioso, realistico e poetico, nei paesi della Luna e del Sole. È un pretesto per l’esposizione di ardite teorie filosofiche, scientifiche e religiose: il movimento della terra, l’eternità e l’infinità dei mondi, la costituzione atomica dei corpi, i principi fisici dell’aerostato ecc.
Rientrato in casa dopo una passeggiata al chiaro di luna in compagnia di amici, l’autore si mette intorno al corpo una cintura fatta di ampolle piene d’acqua di rugiada la quale, evaporando attratta dal sole, lo solleva sino a farlo arrivare nella Nouvelle France (il Canada); dopo questa prima esperienza di volo, utilizzando una sorta di razzo arriva fino alla Luna. Sulla Luna Cyrano rimarrà poco, poiché gli abitanti lo scambiano per uno struzzo e lo mettono in un’uccelliera, e molti gli sono avversi; ha però modo di conoscere quello strano paese e di ascoltare qualcuno (il Demone di Socrate) che glielo descrive e glielo spiega: sulla Luna un solo colpo di archibugio fa cadere un intero stormo di allodole bell’e arrostite; i versi delle poesie valgono come moneta per pagare gli osti; non c’è bisogno di orologi: tutti gli abitanti hanno una larga dentatura e un lungo naso, così quando vogliono sapere l’ora aprono la bocca ed espongono al sole il naso, il quale fa ombra sui denti come sul quadrante di una meridiana.
Cyrano sulla luna è stato in tour da gennaio ad aprile 2014, toccando più di 20 piazze sull’intero territorio italiano tra cui spiccano Roma e L’Aquila, in teatri storici e prestigiosi con una media di 500 spettatori a replica e numerose repliche doppie e matinée per le scuole.