Ambientato in una realtà tecnologica di poco più evoluta della nostra, Girl in the Machine racconta la vita di una giovane coppia sposata, Polly e Owen, e della loro esistenza immersa nella virtualità.
Lui è un infermiere e lei un avvocato in carriera sempre impegnata nel lavoro, grazie al suo cellulare che suona di continuo. Owen si sente trascurato ed è preoccupato per la donna che ama; decide quindi di portarle un nuovo gioco per il wellness, un dispositivo dal look moderno e accattivante adatto a monitorare i livelli di stress: Black Box.
Polly, inizialmente scettica, comincia a usare Black Box, e funziona; il gioco fa effettivamente rilassare, ma ben presto scopriamo che può fare anche altro…
Polly ne viene rapidamente sedotta, al punto da sviluppare una vera e propria dipendenza, con il conseguente distacco dal mondo reale, incluso Owen.
Black Box non esegue solo ordini, ma chiede, con voce suadente, ai propri utenti, una sola e singola domanda, esistenziale se non addirittura escatologica; influenzando così la percezione umana, assottigliando, fino a dissolvere, la linea che separa il mondo fisico da quello digitale. Polly e Owen sono costretti a chiedersi se le loro definizioni di realtà e libertà siano le stesse. E mentre all’interno della coppia sorgono uno dopo l’altro molti dissidi, veniamo a conoscenza del successo che Black Box ottiene nel mondo e delle conseguenze sulla società. Sembra che i proprietari di Black Box sfruttino la tecnologia per scopi sinistri.
L’abuso di controllo della società sull’individuo, il contagio confuso tra lavoro e tempo libero, la difficoltà di proteggere la nostra vita privata, l’eterna tracciabilità contrapposta alla perdita di contatto con la realtà, l’ossessione del successo e la fatica di un corpo spesso ignorato nei suoi desideri e bisogni … in Girl in the Machine il pubblico osserva tutto questo come dalla finestra del palazzo accanto. Spaccati di realtà quotidiana e al tempo stesso epici, in cui sarà facile riconoscersi.
Il racconto prosegue con i tentativi di Owen di disintossicare Polly. Fuori, il mondo è in tumulto contro lo strapotere della virtualità; nel loro appartamento, Polly e Owen discendono tra le pieghe del loro rapporto; Black Box, ferma nel cuore di casa, lampeggia connessa.
Riuscirà Owen a salvare Polly dal dolce oblio di Black Box, proprio quando la realtà sembra più difficile che mai?