“Qualcosa rimane “ è una commedia drammatica di Donald Margulies (Premio Pulitzer 2000)
Tratta il tema dello scontro generazionale tra una scrittrice di grande talento e fama (Ruth Steiner ruolo portato al successo da Helen Mirren a Londra qui interpretata da Monica Guerritore) che alterna la pubblicazione di romanzi di successo all’insegnamento a pochi giovani allievi dotati e una giovane scrittrice affamata di tutto (Lisa Morrison interpretata da Alice Spisa premio Ubu 2013). La donna ha un passato misterioso che è allo stesso tempo dolore e nascita del suo diventare ‘scrittrice’ e che rivelerà alla sua allieva / amica solo a seguito del rapporto intimo che si verrà a creare tra le due donne: una relazione quando era una giovanissima aspirante scrittrice, con Delmore Schwartz poeta, filosofo, scrittore, mentore di Lou Reed all’Università di Syracuse e protagonista del Dono di Humboldt di Saul Bellow e l’esperienza nel mondo rivoluzionario della Beat Generation (Ginsberg, Kerouac, William Borroughs ..) La giovanissima Lisa percepisce la potenza di quel mondo tenuto segreto fatto di esperienze ma la fretta, dominus della gioventù le fa sembrare impossibile arrivare a tanta ricchezza creativa per scrivere il suo romanzo. Lei che ha tempo non vuole sprecarlo: vuole produrre, vuole pubblicare anche a costo di tradire la donna…
Sono i tempi e le dinamiche che viviamo: il tempo vissuto fa sì che le esperienze (quali che siano) sviluppino in noi via via radici salde e profonde. Ciò che emerge nel mondo di fuori è nutrito, alimentato da quel tessuto radicolare che essendo però invisibile non ha valore per chi invece vive la sua giovane età prendendo in considerazione solo ciò che emerge, traspare all’esterno dalle fessure che rivelano parte , ma solo parte di una vita vissuta. Il risultato creativo di un opera immaginaria, creativa o di pensiero, oggi, sembra così facilmente replicabile attraverso la tecnica (riproduzione) da sembrare a molti non necessitare di esperienza diretta .. è più semplice replicarla per farla propria. Ed ecco allora che la giovane Lisa Morrison è intelligente al punto da riconoscere il talento della sua “maestra”, determinata al punto di volere imparare da lei la tecnica della scrittura, sensibile al punto da percepire la pienezza della donna ma impaziente o avida(o disillusa?) al punto da non volere aspettare che la vita lavori su di lei creando radici nel suo cuore.. E ruba così “la vita dell’altra” …Tradimento della relazione maestro-allievo, copia e incolla tipica del nostro tempo fatto di repliche? o semplicemente morte a ciò che sta morendo per dare vita a ciò che sta cominciando a vivere e non importa se ciò che comporta è il tradimento.. Tradire in fondo pesca il suo senso da tradurre, andare da un’altra parte..
Questi sono i temi, tanti e fluidi, così come la vita insegna, che scruto con la mia regia, la mia visione del testo che come spesso mi accade travalicherà il testo scritto per andare a cercare ..capire…. Per me il teatro è innanzitutto il “cosa” .. e poi c’è il “come”… Lou Reed , Patti Smith Leonard Cohen figli /allievi di quel mondo e di quel poeta maledetto saranno in scena con le loro stupende ballate.. Ho fortemente voluto Alice Spisa giovanissima vincitrice del premio Ubu 2013, per interpretare il complesso ruolo della giovane Lisa Morrison e a confrontarsi con me nel ruolo di Ruth Steiner. Rivedo in lei me ragazzina nei miei primi grandi ruoli e la grinta e il talento dei miei anni: sarà una dura lotta. Lunga. Che non si esaurisce in una sera in palcoscenico ..
Al cielo si sale con le mani. Non ci sono ali (o aiutini, scorciatoie). Ci sono le mani.. Le nostre operose mani.
Ci vediamo in palcoscenico.. e lì vi sorprenderà anche una rarissima registrazione di Delmore Shwartz al National Poetry Festival, 1962
Delmore Schwartz
Alla Solenne Musica
Ora il musicista può cantare
“lussuria ed emulazione dimorano tra noi
come re barbarici:
hanno conquistato, abitato i nostri cuori
divorato e rapito
con la selvaggia avidità e bruciante avarizia
la sostanza della pietà e compassione.”
Delmore Schwartz ” Nei sogni cominciano le responsabilità” è pubblicato da Neri Pozza